Le Forme E Le Funzioni Sostitutive
I porti sono ubicati in posizioni strategiche sulle coste o all’interno di fiumi e lagune e devono fornire alle navi una sufficiente protezione rispetto ai fattori meteorologici e marini, devono inoltre essere conformati in modo da rendere agevoli le manovre di ingresso e di uscita delle navi.
A seconda della finalità principale alla quale sono destinati, i porti assumono differenti denominazioni.
Esistono varie tipologie di porto, le quali si distinguono per l'utilizzo, ad esempio:
Molti porti al giorno d'oggi possono integrare più funzioni nel loro utilizzo, tutto ciò dipende anche dalla posizione geografica e strategica del porto nonché dalla sua forma. Ad esempio il
Porto di Brindisi è un porto adibito all'utilizzo di navi militari, crociere, pescherecci; molto fornito per intrattenimento a livello turistico e in possesso di una
rada protetta:
Ma la maggior parte dei porti esistenti si può distinguere oltre che per l'utilizzo, anche per la localizzazione:
- Porti fluviali;
- Porti Naturali;
- Porti Artificiali;
- Porti - Canale.
In rapporto alla posizione rispetto alla linea del litorale, i porti si distinguono in esterni e interni. Sono porti esterni quelli formati, proteggendo con opere artificiali uno spazio di mare libero, come la maggior parte dei grandi porti italiani; porti interni sono invece quelli che si addentrano con i loro bacini nel retroterra rispetto alla linea del litorale.