lunedì 30 ottobre 2017

Step 03/I - Il Porto Artificiale Nella Letteratura

La Letteratura Del Porto

Nella Letteratura una delle figure retoriche chiave è sicuramente la metafora, una delle più utilizzate e più comuni.
Il porto è stato molteplici volte oggetto di figura retorica, essendo il più delle volte affiancato alla figura di "posto sicuro", derivante dal fatto che una delle funzioni principali del porto è proprio quella di proteggere le imbarcazioni da tempeste o mareggiate. Un posto sicuro per marinai e viaggiatori.
Altre volte però lo stesso porto rimanda come metafora alla "morte", intesa come fine del viaggio o fine di un percorso, che può essere quello della vita.
Ad esempio come viene usata la figura del porto da Ugo Foscolo in In morte del fratello Giovanni :

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
     Di gente in gente, mi vedrai seduto
     Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
     Il fior de' tuoi gentili anni caduto:

     La madre or sol, suo dì tardo traendo,
     Parla di me col tuo cenere muto:
     Ma io deluse a voi le palme tendo;
     E se da lunge i miei tetti saluto,

     Sento gli avversi Numi, e le secrete
     Cure che al viver tuo furon tempesta;
     E prego anch'io nel tuo porto quiete:

     Questo di tanta speme oggi mi resta!
     Straniere genti, l'ossa mie rendete
     Allora al petto della madre mesta.

domenica 29 ottobre 2017

Step 02/H - Le Narrazioni Del Porto Artificiale

Le Narrazioni Del Porto


Il porto è oggetto di varie narrazioni ,essendo luogo di riparo e connessione fra la gente, diventa quindi un'ottima cosa di cui poter narrare.

Uno dei tanti libri a cui ho deciso di fare riferimento è: La vita istruzioni per l'uso di George Perec.
Nel libro di legge della storia di tante storie intrecciate all'interno di un palazzo parigino immaginario. Una di queste storie riguarda un viaggio in giro per il mondo compiuto da Bartlebooth e il suo cameriere (Smaug).
Il miliardario protagonista del libro decide di portare a termine un progetto che impegnerà tutta la sua vita, ossia imparare l'arte dell'acquerello per dieci anni per poi viaggiare per venti anni in giro per il mondo dipingendo ogni 15 giorni circa una <<marina>> (porto) per poterla spedire ad un artigiano (Winckler) il quale ne farà dei puzzle su tavole di legno. Questi puzzle occuperanno gli ultimi venti anni della vita di Bartlebooth.



Un altro libro è Difesa della città e del porto di Brindisi il quale cita il porto di Brindisi descrivendone le caratteristiche.



sabato 28 ottobre 2017

Step 02/F/G - Le Forme E Le Funzioni Sostitutive Del Porto Artificiale

Le Forme E Le Funzioni Sostitutive

I porti sono ubicati in posizioni strategiche sulle coste o all’interno di fiumi e lagune e devono fornire alle navi una sufficiente protezione rispetto ai fattori meteorologici e marini, devono inoltre essere conformati in modo da rendere agevoli le manovre di ingresso e di uscita delle navi.
A seconda della finalità principale alla quale sono destinati, i porti assumono differenti denominazioni.
Esistono varie tipologie di porto, le quali si distinguono per l'utilizzo, ad esempio:
Molti porti al giorno d'oggi possono integrare più funzioni nel loro utilizzo, tutto ciò dipende anche dalla posizione geografica e strategica del porto nonché dalla sua forma. Ad esempio il Porto di Brindisi è un porto adibito all'utilizzo di navi militari, crociere, pescherecci; molto fornito per intrattenimento a livello turistico e in possesso di una rada protetta:



Ma la maggior parte dei porti esistenti si può distinguere oltre che per l'utilizzo, anche per la localizzazione:
  • Porti fluviali;
  • Porti Naturali;
  • Porti Artificiali;
  • Porti - Canale.
In rapporto alla posizione rispetto alla linea del litorale, i porti si distinguono in esterni e interni. Sono porti esterni quelli formati, proteggendo con opere artificiali uno spazio di mare libero, come la maggior parte dei grandi porti italiani; porti interni sono invece quelli che si addentrano con i loro bacini nel retroterra rispetto alla linea del litorale.

venerdì 27 ottobre 2017

Step 02/E - I Materiali Sostitutivi Del Porto Artificiale

I Materiali Sostitutivi

Fin dall'antichità si sono sempre costruiti porti artificiali con materiali diversi (o sostitutivi). I materiali principali utilizzati in passato furono legno e ferro, grazie soprattutto alla Rivoluzione Industriale e alla colonizzazione che ci furono a partire dal XV secolo in poi, i porti ebbero un incremento e sviluppo notevole sia dal punto di vista di dimensioni e materiali sia in numero.
Lo sviluppo fu possibile anche grazie all'ingegneria e all'avanzamento delle tecniche dell'edilizia.
Come abbiamo visto nel Step-04 i porti sono composti da varie parti specifiche e ognuno di essi è composto da materiali multipli.

Ad esempio una parte artificiale costituente di un porto possono essere i frangiflutti i quali hanno un tipo di materiali e una disposizione ben precisa ,oppure semplicemente delle piccole dighe che circondano il porto affinché possano proteggere l'interno da brusche mareggiate:

Step 02/D - Gli Elementi Del Porto Artificiale

Gli Elementi

Il porto è composto da varie parti che hanno una nomenclatura precisa :

Tutte queste parti sono costitutive di un porto e sono quasi praticamente tutte artificiali e create dall'uomo. Ad ogni modo alcuni elementi essenziali sono le caratteristiche quantitative e qualitative del traffico che deve servire al porto (sviluppabili attraverso uno studio tecnico-economico del progetto del porto), e le caratteristiche topografiche, idrografiche e meteorologiche della località, le quali dipendono dalla disposizione, la forma, le dimensioni e la struttura dell'ambiente circostante all'area di interesse.
Gli elementi fisici di particolare importanza sono la natura e l'andamento del fondo marino, i venti, le correnti e il moto ondoso.

domenica 22 ottobre 2017

Step 01/C - Porti Artificiali Porti Naturali

Porti Artificiali Porti Naturali

Al giorno d'oggi, i porti sono uno dei tasselli fondamentali del mosaico della vita umana.
Rappresentano un posto sicuro e tranquillo dove la civiltà si incontra, commercia e trova pace, è inoltre luogo di incontro di vari stili di vita provenienti da tutto il mondo.
Molti dei porti esistenti al giorno d'oggi sono artificiali, costruiti dall'uomo, ma se ne conservano ancora di porti naturali (Porto Grande, Porto Marsamxett).

Ad ogni modo uno dei porti che salta subito alla testa quando si parla di porto artificiale è il famoso Porto di Arromanche, costruito durante la seconda guerra mondiale, che fu idea di Winston Churchill.
Qui di seguito un breve articolo a riguardo: D-Day, Porto di Arromanche.


venerdì 20 ottobre 2017

Step 01/A - DEFINIZIONE E MOLTE PAROLE

Porto Artificiale

Definizione: Un porto è una struttura naturale o artificiale posta sul litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d'acqua, utile per l'ormeggio di imbarcazioni e navi per rifocillamento e protezione da intemperie o avverse condizioni delle acque.

Molti modi per dire Porto Artificiale




Porto nelle varie lingue nel mondo:
  1. Inglese: Harbor;
  2. Francese: Port;
  3. Tedesco: Hafen;
  4. Spagnolo: Puerto;
  5. Cinese: 港;
  6. Russo: гавань;
  7. Ungherese: kikötő;
  8. Olandese: Haven;
  9. Finlandese: Satama;
  10. Greco: λιμάνι.

Ultimo Step - Sintesi Finale

Sintesi Finale Questo è il post finale che dà una visione più ampia e completa del percorso di conoscenza e studio dedicato ad un "og...