giovedì 7 dicembre 2017

Step BB/CC - Illustrazione Abbecedario

Illustrazione Abbecedario


A come acqua
B come barca
C come commercio
D come diga
E come esteso
F come faro
G come Genova
H come harbour
I come industriale
L come lavoro
M come mare
N come naturale
O come ormeggio
P come partenza
Q come quadro
R come riparo
S come simbolo
T come tempesta
U come ufficiale
V come vista
Z come Zancle

lunedì 4 dicembre 2017

Step AA - Le Metafore Del Porto Artificiale

Le Metafore Del Porto Artificiale

Il porto assume varie figure retoriche nella letteratura come descritto anche nei post precedenti.
E così come le figure retoriche anche sulle metafore il porto prende voce in capitolo.
E nello specifico anche con il famoso autore Ungaretti , nel "Porto Sepolto".
Quando Ungaretti abitava in Egitto aveva sentito parlare di un porto che avrebbe provato l'esistenza di un porto già prima di Alessandro.
Come afferma lo stesso autore :"il Porto Sepolto è ciò che di segreto rimane in noi, indecifrabile" .
Porto Sepolto è il titolo dell'opera e titolo della seguente poesia:

Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto.

Questo porto sepolto diventa dunque il mito che rappresenta un'assenza, un'origine profonda da ricercare.
Qui di seguito una dettagliata parafrasi della poesia con riferimenti a varie figure retoriche presenti nella poesia, tra le quali ovviamente anche il porto: Sito.

Step 06/Z - I Brevetti Del Porto Artificiale

I Brevetti Del Porto Artificiale

Per quanto riguarda i brevetti del porto artificiale possiamo parlare di brevetti che riguardano principalmente la costruzione e l'implementazione di nuovi materiali (come il calcestruzzo).
Al riguardo il Porto nuovo di Triste, quando venne costruito poteva vantare dell'impiego di ingegneri e imprese di costruzione in possesso di brevetti proprio sul cemento armato e su nuove tecniche di costruzione. Qui di seguito un breve post sull'argomento: Post.

Al giorno d'oggi sui brevetti gira tutto il mondo della navigazione nel porto e non, ecco un piccolo elenco dei vari brevetti che si possono ottenere con dei corsi di formazione professionale appropriati:
Brevetti
  • Brevetto condotta mezzi navali entro le 12 miglia dalla costa (altre FF.AA.).
  • Brevetto abilitazione al Comando e Condotta delle Unità e mezzi navali in dotazione entro le 20 miglia dalla costa (altre FF.AA.).
  • Brevetto abilitazione al Comando e Condotta delle Unità e mezzi navali in dotazione oltre le 20 miglia dalla costa (altre FF.AA.).
  • Brevetto di abilitazione alla condotta di motori endotermici di potenza non superiore a 1000 HP (altre FF.AA.).
  • Brevetto di abilitazione alla condotta di motori installati a bordo di mezzi navali e galleggianti della Marina Militare a motore di potenza non superiore a 450 KW per asse.
  • Brevetto di abilitazione alla condotta di motori installati a bordo di mezzi navali e galleggianti della Marina Militare a motore di potenza non superiore a 800 KW per asse.
  • Brevetto di abilitazione alla condotta dei mezzi navali della Marina Militare entro le 12 miglia dalla costa o dalla unità madre.
  • Brevetto di abilitazione alla condotta dei mezzi navali della Marina Militare senza alcun limite dalla costa.
  • Brevetto di abilitazione alla condotta di unità navali ausiliare minori della Marina Militare in navigazione d’altura, dei galleggianti a motore d’uso locale e dei mezzi speciali (rimorchiatori esclusi).
  • Brevetto di abilitazione alla condotta dei mezzi speciali della Marina Militare adibiti al rimorchio costiero e d’altura.

Step 06/Y - I Modelli Del Porto Artificiale

I Modelli Del Porto Artificiale

È difficile parlare dei modelli del porto in quanto non ci sono molte informazioni in giro per il web. Ad ogni modo, per quanto riguarda l'argomento ho deciso di condividere un articolo interessante sui 25 anni del Porto Antico di Genova: notizia. Nella quale si legge come lo stesso porto sia definito come "Modello nel mondo", ovviamente viene inteso come Modello culturale e sociale nel mondo.
Ed inoltre un altro articolo molto interessante è il lavoro compiuto dal prof Alessandro De Gloria dell'università degli studi di Genova dove viene realizzato un modello 3D del porto di Genova:
Post. Vengono effettuati modelli 3D e 2D di navi e zone portuali, integrati con rilevazioni fotografiche sul luogo e filmati vari.
Questo invece rappresenta un esempio di modello virtuale di un modello reale di un porto.

sabato 2 dicembre 2017

Step 06/X - Gli Utilizzatori Del Porto Artificiale

Gli Utilizzatori Del Porto Artificiale

Gli utilizzatori del porto artificiale non possono essere altro che persone come marinai, commercianti, pescatori, turisti, operai, militari, ecc. Tutte figure che hanno un loro scopo all'interno del porto e che in un certo senso lo caratterizzano e lo arricchiscono di storie.
Quindi chi utilizza il porto? Chiunque!
Questa è la risposta che si deve dare, il porto rappresenta un luogo di riparo aperto al mondo, è proprio il suo scopo, mettere in comunicazione le persone per qualsiasi tipo di motivo.

Quindi gli utilizzatori del porto artificiale siamo noi, le persone, che nel bisogno di aprire i nostri confini a posti ed esperienze nuove, abbiamo dato vita ad una cosa che ci aiuta in questa funzione.
Ovviamente al giorno d'oggi il porto ,ormai rappresenta anche una fonte di guadagno per attività commerciali come negozi, ristoranti, locali, pub, bar, ognuna di queste attività si può trovare nei pressi di un porto. Uno dei motivi principali potrebbe essere magari la bellezza, importanza architettonica o storica del porto stesso che è attrazione turistica.
Quindi il porto è anche fonte di guadagno in alcuni casi non solo per commercio a livello industriale ma anche per il commercio locale (nella zona del porto), gli utilizzatori in questo caso possiamo dire che sono i cittadini che abitano le zone limitrofe al porto.

A livello storico possiamo osservare come Winston Churchill fu uno dei personaggi principali della Seconda Guerra Mondiale, ed egli fu anche un utilizzatore di un porto artificiale in particolare il Porto di Arromanche, qui di seguito il post precedente che racconta la storia: Step 01/C.

mercoledì 29 novembre 2017

Step 06/W - Le Storie E I Protagonisti Del Porto Artificiale

Le Storie E I Protagonisti Del Porto Artificiale

Per parlare della storia del porto partiamo innanzitutto dal porto più antico del mondo, ovvero il porto di Wadi Al-Jarf che si trova sulla costa del Golfo di Suez nel Mar Rosso, esso fu scoperto dall'archeologo francese Pierre Tallet e risale all'epoca del faraone Cheope (2600 a.C.).

Altre strutture portuali sempre antiche si ritrovano a Micene e Creta, negli insediamenti micenei, etruschi, fenici e nelle colonie greche, per esempio il porto di Zancle (Messina) il cui nome deriva dalla forma di falce.
Il più famoso sicuramente per importanza è il porto di Atene che ha aumentato la potenza ateniese, per volere di Temistocle, nel Mar Egeo.

Lo stesso Temistocle dunque può essere considerato come uno dei primi protagonisti nella storia del porto artificiale.

Foto del Porto di Atene.

In età romana comunque si comincia a parlare di veri e propri sistemi portuali, molto importante per esempio è il porto di Ostia che fu oggetto di interventi da parte di Claudio e Traiano per renderlo più sicuro e attrezzato con magazzini, mercati per le merci , ma anche servizi e alloggi per marinai.

Ma ricordiamo ancora una volta un esempio che balza subito alla mente quando si parla di storia del porto artificiale è sicuramente il Porto di Arromanche costruito durante la Seconda Guerra Mondiale, che fu idea di Winston Churchill (Militare Britannico) il quale quindi può essere considerato come un altro grande protagonista della storia dei porti artificiali.

Qui di seguito un servizio sull'argomento:




Step 06/V - I Luoghi Del Porto Artificiale

I Luoghi Del Porto Artificiale

I porti sono ormai ovunque, molte sono le città che usufruiscono di un porto in quanto esso è una fonte di commercio e di intercomunicazione tra la gente.
Ogni porto permette il collegamento tra città lontane ed inoltre funge da rifugio, come più volte detto nei post precedenti, per imbarcazioni e navi in viaggio.

Ovviamente quando parliamo di luoghi ci riferiamo principalmente a posti in cui sia presente acqua e terra e infatti la costruzione di un porto necessità della presenza di acqua per la navigazione e di terra per gli attracchi, dighe e zone industriali per il commercio.
Il luogo ideale per un porto è una città che affaccia sul mare perché trova il giusto compromesso per il commercio, il turismo e la pesca.

Ovviamente però sono molti i porti presenti anche in luoghi non per forza molto popolati o in posti strategici, questo deriva dal fatto che ormai il porto come figura internazionale è diventato comune.
Molti pensano al porto come un luogo necessariamente molto grande ma in realtà sono tantissimi i porti che hanno dimensioni piccole e che a volte servono solo come porti da pesca semplicemente per facilitare la vita agli abitanti nelle vicinanze.

Ecco qui di seguito alcuni porti in giro per il mondo:

Porto di Singapore

Porto di Amburgo

Porto di Genova

Porto di Shanghai

Porto di Barcellona

Porto di Miami

martedì 28 novembre 2017

Step 05/U - Un Glossario Trilingue Del Porto Artificiale

Glossario Trilingue Del Porto Artificiale

         ITALIANO                      INGLESE                    FRANCESE

  Porto                         Harbour                    Port
    Rada                            Rada                         Rad
    Molo                            Pier                          Jetée
      Diga                             Dam                        Barrage
         Dragaggio                    Dredging                   Dragage
        Nave                             Ship                           Navire

giovedì 16 novembre 2017

Step 05/T - Le Industrie Del Porto Artificiale

Le Industrie Del Porto Artificiale

Per quanto riguarda la costruzione dei porti, a volte anche a partire dalla realizzazione del progetto, quest'ambito è pertinenza di ovviamente grandi industrie o cooperazione di più industrie che si occupano su commessa della realizzazione dell'area portuale.

Tutte queste grandi aziende devono, nella costruzione, rispettare delle norme vigenti per la sicurezza di cui la CREA-srl (azienda che si occupa di sicurezza industriale e igiene ambientale) ci può dare un'ottima visione su questo POST.

Ad ogni modo per quanto riguarda la parte costruttiva abbiamo già dedicato più di qualche post precedentemente, ma adesso diamo un'esempio di azienda che si occupa direttamente della costruzione: GLF.

Step 05/S - Le Tecnologie Del Porto Artificiale

Tecnologie Del Porto Artificiale

Tutte le costruzioni al giorno d'oggi si basano su studi a priori di fattibilità e prove simulate per essere sicuri di poter realizzare un progetto.
Anche il porto è oggetto di questi studi e verifiche, dopodiché la realizzazione è un processo composto da vari Step che si occupa delle varie parti del porto.
Un aspetto importante nella scelta dell'ubicazione è la terra, così come l'acqua, infatti in base ad essa vengono prese decisioni strutturali sul metodo e i materiali di costruzione (principalmente cemento e pietra).

Una parte importante infatti di un porto è ad esempio la diga che ha una funzione di vitale importanza per la struttura portuale. La diga serve proprio perché deve poter proteggere le acque interne da quelle esterne da eventuali tempeste ma soprattutto correnti. Le dighe quindi devono poter essere costruite in modo da accerchiare la parte interna del porto per difenderla, ed essa stessa deve essere solida e resistente.

Un altro aspetto è la possibilità di dislocazione da parte della città in modo da poter rendere più utile un porto.
Tutta la costruzione del porto sfrutta i principi della tecnologia delle costruzioni e scienze delle costruzioni.

Step 05/R - I Rischi Del Porto Artificiale

I Rischi Del Porto Artificiale

Prendiamo in considerazioni solo i rischi derivanti da attività all'interno del porto e non rischi derivanti da calamità naturali o comunque movimentazioni particolare dei mari e delle mareggiate.
I rischi principali che si possono riscontrare all'interno di un porto o di un'area portuale sono principalmente derivati dalla funzione a cui è adibito il porto.
Nella maggior parte dei casi i porti assumono varie funzioni contemporaneamente dedicando spazi diversi a funzioni diverse, l'area commerciale del porto è di solito quella più esposta a rischi di vario tipo. Ad esempio molti sono i rischi derivanti dallo scarico e carico merci (attraverso container) a cui si può andare in contro, infatti ci possono essere problemi a livello tossico ma anche di livello lavorativo, entrambi associati al tipo di oggetti che si trasportano.
Qui di seguito un sito ufficiale sulla Sicurezza in Porto, il quale da informazioni molto dettagliate sui vari tipi di rischi e i metodi per evitarli nel migliore dei modi.

Video sulla sicurezza nel porto per lo scarico e carico container:



lunedì 13 novembre 2017

Step 05/Q - I Simboli Del Porto Artificiale

Simboli Del Porto Artificiale

Non esiste un simbolo generale per identificare un porto. In Italia abbiamo il nostro simbolo per rappresentare La Capitaneria di Porto e Guardia Costiera:


A livello simbolico il porto rappresenta per una città una parte molto importante che può influenzare in modo netto e decisivo sulla vita dei cittadini.
Il porto è simbolo di evoluzione.
Il porto è simbolo di cambiamento e ampliamento della cultura di una popolazione che ha la possibilità di entrare in contatto con realtà completamente diverse e potenzialmente evolversi nel mondo moderno su aspetti principali della globalizzazione come : l'industrializzazione, il commercio, il turismo, ecc.

Step 04/P - Le Specifiche Del Porto Artificiale

Specifiche Del Porto Artificiale

Come abbiamo già discusso nei post precedenti, le caratteristiche di un porto dipendono principalmente dalla funzione ricoprente.
Ad ogni modo ci sono delle specifiche che un porto ,che può definirsi tale, deve avere.
Sicuramente un aspetto principale di un porto è la sicurezza al suo interno, cioè un porto deve poter fare in modo da avere una zona al suo interno che può mettere al sicuro le imbarcazioni e le persone da tempeste e mareggiate.
Per avere un idea delle specifiche generali possiamo fare un occhiata al (Step 02/D) Il quale presenta una nomenclatura dettagliata delle varie parti principali di un porto.
Tutte queste componenti possono eventualmente essere integrate con:
  • Gru per spostamento merci in varie zone portuali o spostamento di imbarcazioni;
  • Fari e fanali in grado di fare una visione del porto ad eventuali imbarcazioni di notte;
  • Strade e ferrovie in modo da poter collegare il porto con le industrie o semplicemente per essere raggiungibile;
  • Magazzini e terminal per lo stoccaggio di merci.

Step 04/O - I Grafici Del Porto Artificiale

Grafici Del Porto Artificiale

Questa è una mappa del traffico globale a livello marittimo e che da un'idea dei collegamenti tra i vari continenti nel mondo.

Qui di seguito invece un grafico che fornisce informazioni sul traffico e le quantità scambiate nel tempo secondo unità di misura TEU(acronimo di twenty-foot equivalent unit) misura standard usata per esprimere la capacità di carico di un portacontainer (in volume) oppure la quantità di contenitori movimentati in un porto. (Misure espresse in piedi).



Step 04/N - Le Statistiche Del Porto Artificiale

Statistiche Sul Porto Artificiale

In Italia ci sono circa 328 porti tra le varie regioni che affacciano sul mare e questo numero elevato è dato dal fatto, ovviamente che la nostra nazione è una penisola quasi completamente bagnata dal Mar Mediterraneo.
Di seguito due liste, la prima fornisce una lista di tutti i porti italiani classificati per Regione, la seconda invece fornisce informazioni dettagliate sui singoli porti con relativa posizione geografica e immagini correlate:
( Lista Uno - Lista Due )

Le statistiche dei porti più in uso di effettuano con detto nel post (Step 04/M) attraverso il flusso di merci in entrata e in uscita , qui di seguito una classifica dei maggiori porti italiani da questo punto di vista (Classifica), rilevate dal 2005 all'anno 2016.
I vari porti hanno funzioni diverse però infatti, molti porti industriali trafficano solo alcuni tipi di merci (come petrolio, ferro, ecc.) Altri porti, turistici, tengono conto del flusso del turismo registrato nel porto.

Ecco Una Foto Riassuntiva di alcuni Porti:



lunedì 6 novembre 2017

Step 04/M - I Numeri Del Porto Artificiale

I Numeri Del Porto Artificiale

I porti artificiali, specialmente nell'era moderna necessitano di grandezze notevoli e comunque utili per fungere soprattutto da porti commerciali in quanto, questa è la funzione più utilizzata per i porti.
Un passaggio importante per il dimensionamento del porto è sicuramente il dragaggio, ossia un filtraggio di fango ,sabbia e altri materiali che si depositano sul fondale. Questo perché un mezzo molto importante nel commercio mondiale è la nave portacontainer la quale necessita di almeno 14 metri di profondità per poter attraccare nel porto.
In generale il fondale dei porti viaggia dai 10 ai 20 metri in più di profondità.
A livello di estensione le misure dipendono essenzialmente dal progetto del porto e dalla disponibilità anche ambientale alla sua creazione.

Ad ogni modo la dimensione di un porto dipende dalla funzione che deve svolgere.
Questa immagine ci da una guida generale sullo studio di un porto:

Le tonnellate possono essere prese come unità di misura anche all'anno per la classificazione dei porti e difatti ecco qui di seguito una classifica dei 15 porti (commerciali e turistici) italiani più grandi secondo queste specifiche: Classifica.

Step 03/L - Il Porto Artificiale Nei Fumetti

Fumetti Sul Porto Artificiale

È difficile collegare il porto artificiale ai fumetti perciò avvalendosi del concetto di porto ho scelto di trattare il fumetto italiano scritto da Teresa Radice e disegnato da Stefano Turconi: "Il Porto Proibito" (pubblicato nel 2015).
Un fumetto che parla della storia di un naufrago senza memoria, Abel salvato dalla Marina britannica e tornato in patria con un solo obiettivo, recuperare la memoria.


Un fumetto da più di trecento pagine nel quale si parla, tra le varie avventure, di un porto proibito e mistico che in pochi possono vedere, il quale funge da faro per i non-vivi che sono condannati a peregrinare per il mondo.

Step 03/J - Il Porto Artificiale Nella Musica

La Musica Del Porto Artificiale

Il porto è un simbolo e fonte di ispirazione per molti temi sia in ambito artistico pittorico che in ambito letterario e musicale. Rappresenta quel posto dove nascono o finiscono le avventure, gli amori, i viaggi, le speranze. Un luogo di riparo dal vastissimo mondo marino ma anche un luogo di addio alle abitudini.
Nella musica in particolare, nella canzone di Lorenzo Riccardi "La canzone del porto", il porto viene impersonificato dal cantante che parla in prima in persona come se fosse lui stesso il porto.

"... Io sono il porto
dove arrivano le navi
dopo la tempesta, 
dove i svegliano i marinai
il giorno della festa,
dove si piangono gli amori
finiti in fondo al mare,
dove si lasciano i dolori 
prima di salpare.."

Nella canzone di Nada "Sul porto di Livorno" invece si parla del porto come di un luogo dove si ripercorre una storia d'amore in particolare tra una donna e un uomo nel porto di Livorno.

" Era il caro figlio di un uomo solitario
un padre pescatore tra il loro amore e il mare
ogni sera un addio una carezza severa
lui gli porgeva un cestino e sorrideva al destino
Io non ho perduto il mio cuore strada facendo
Io ho lasciato il mio cuore sul porto di Livorno.."

giovedì 2 novembre 2017

Step 03/K - Il Porto Artificiale Nel Cinema

Il Cinema Del Porto Artificiale

Esistono molti film sulla navigazione o sul mare in generale e anche per quanto riguarda la figura del porto, il cinema ci ha dato grandi soddisfazioni, rievocando a volte anche temi storici molto importanti. Questo è il caso del famosissimo film "Pearl Harbour" di Michael Bay.
Esso riprende un passo fondamentale della Seconda Guerra Mondiale , ossia l'attacco del 7 Dicembre 1941 da parte della Marina giapponese alla base navale americana.Tale gesto porta letteralmente la seconda guerra mondiale per la prima volta su suolo americano.

Immagine del Porto di Pearl Harbour

Locandina pubblicitaria del film.


lunedì 30 ottobre 2017

Step 03/I - Il Porto Artificiale Nella Letteratura

La Letteratura Del Porto

Nella Letteratura una delle figure retoriche chiave è sicuramente la metafora, una delle più utilizzate e più comuni.
Il porto è stato molteplici volte oggetto di figura retorica, essendo il più delle volte affiancato alla figura di "posto sicuro", derivante dal fatto che una delle funzioni principali del porto è proprio quella di proteggere le imbarcazioni da tempeste o mareggiate. Un posto sicuro per marinai e viaggiatori.
Altre volte però lo stesso porto rimanda come metafora alla "morte", intesa come fine del viaggio o fine di un percorso, che può essere quello della vita.
Ad esempio come viene usata la figura del porto da Ugo Foscolo in In morte del fratello Giovanni :

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
     Di gente in gente, mi vedrai seduto
     Su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
     Il fior de' tuoi gentili anni caduto:

     La madre or sol, suo dì tardo traendo,
     Parla di me col tuo cenere muto:
     Ma io deluse a voi le palme tendo;
     E se da lunge i miei tetti saluto,

     Sento gli avversi Numi, e le secrete
     Cure che al viver tuo furon tempesta;
     E prego anch'io nel tuo porto quiete:

     Questo di tanta speme oggi mi resta!
     Straniere genti, l'ossa mie rendete
     Allora al petto della madre mesta.

domenica 29 ottobre 2017

Step 02/H - Le Narrazioni Del Porto Artificiale

Le Narrazioni Del Porto


Il porto è oggetto di varie narrazioni ,essendo luogo di riparo e connessione fra la gente, diventa quindi un'ottima cosa di cui poter narrare.

Uno dei tanti libri a cui ho deciso di fare riferimento è: La vita istruzioni per l'uso di George Perec.
Nel libro di legge della storia di tante storie intrecciate all'interno di un palazzo parigino immaginario. Una di queste storie riguarda un viaggio in giro per il mondo compiuto da Bartlebooth e il suo cameriere (Smaug).
Il miliardario protagonista del libro decide di portare a termine un progetto che impegnerà tutta la sua vita, ossia imparare l'arte dell'acquerello per dieci anni per poi viaggiare per venti anni in giro per il mondo dipingendo ogni 15 giorni circa una <<marina>> (porto) per poterla spedire ad un artigiano (Winckler) il quale ne farà dei puzzle su tavole di legno. Questi puzzle occuperanno gli ultimi venti anni della vita di Bartlebooth.



Un altro libro è Difesa della città e del porto di Brindisi il quale cita il porto di Brindisi descrivendone le caratteristiche.



sabato 28 ottobre 2017

Step 02/F/G - Le Forme E Le Funzioni Sostitutive Del Porto Artificiale

Le Forme E Le Funzioni Sostitutive

I porti sono ubicati in posizioni strategiche sulle coste o all’interno di fiumi e lagune e devono fornire alle navi una sufficiente protezione rispetto ai fattori meteorologici e marini, devono inoltre essere conformati in modo da rendere agevoli le manovre di ingresso e di uscita delle navi.
A seconda della finalità principale alla quale sono destinati, i porti assumono differenti denominazioni.
Esistono varie tipologie di porto, le quali si distinguono per l'utilizzo, ad esempio:
Molti porti al giorno d'oggi possono integrare più funzioni nel loro utilizzo, tutto ciò dipende anche dalla posizione geografica e strategica del porto nonché dalla sua forma. Ad esempio il Porto di Brindisi è un porto adibito all'utilizzo di navi militari, crociere, pescherecci; molto fornito per intrattenimento a livello turistico e in possesso di una rada protetta:



Ma la maggior parte dei porti esistenti si può distinguere oltre che per l'utilizzo, anche per la localizzazione:
  • Porti fluviali;
  • Porti Naturali;
  • Porti Artificiali;
  • Porti - Canale.
In rapporto alla posizione rispetto alla linea del litorale, i porti si distinguono in esterni e interni. Sono porti esterni quelli formati, proteggendo con opere artificiali uno spazio di mare libero, come la maggior parte dei grandi porti italiani; porti interni sono invece quelli che si addentrano con i loro bacini nel retroterra rispetto alla linea del litorale.

venerdì 27 ottobre 2017

Step 02/E - I Materiali Sostitutivi Del Porto Artificiale

I Materiali Sostitutivi

Fin dall'antichità si sono sempre costruiti porti artificiali con materiali diversi (o sostitutivi). I materiali principali utilizzati in passato furono legno e ferro, grazie soprattutto alla Rivoluzione Industriale e alla colonizzazione che ci furono a partire dal XV secolo in poi, i porti ebbero un incremento e sviluppo notevole sia dal punto di vista di dimensioni e materiali sia in numero.
Lo sviluppo fu possibile anche grazie all'ingegneria e all'avanzamento delle tecniche dell'edilizia.
Come abbiamo visto nel Step-04 i porti sono composti da varie parti specifiche e ognuno di essi è composto da materiali multipli.

Ad esempio una parte artificiale costituente di un porto possono essere i frangiflutti i quali hanno un tipo di materiali e una disposizione ben precisa ,oppure semplicemente delle piccole dighe che circondano il porto affinché possano proteggere l'interno da brusche mareggiate:

Step 02/D - Gli Elementi Del Porto Artificiale

Gli Elementi

Il porto è composto da varie parti che hanno una nomenclatura precisa :

Tutte queste parti sono costitutive di un porto e sono quasi praticamente tutte artificiali e create dall'uomo. Ad ogni modo alcuni elementi essenziali sono le caratteristiche quantitative e qualitative del traffico che deve servire al porto (sviluppabili attraverso uno studio tecnico-economico del progetto del porto), e le caratteristiche topografiche, idrografiche e meteorologiche della località, le quali dipendono dalla disposizione, la forma, le dimensioni e la struttura dell'ambiente circostante all'area di interesse.
Gli elementi fisici di particolare importanza sono la natura e l'andamento del fondo marino, i venti, le correnti e il moto ondoso.

domenica 22 ottobre 2017

Step 01/C - Porti Artificiali Porti Naturali

Porti Artificiali Porti Naturali

Al giorno d'oggi, i porti sono uno dei tasselli fondamentali del mosaico della vita umana.
Rappresentano un posto sicuro e tranquillo dove la civiltà si incontra, commercia e trova pace, è inoltre luogo di incontro di vari stili di vita provenienti da tutto il mondo.
Molti dei porti esistenti al giorno d'oggi sono artificiali, costruiti dall'uomo, ma se ne conservano ancora di porti naturali (Porto Grande, Porto Marsamxett).

Ad ogni modo uno dei porti che salta subito alla testa quando si parla di porto artificiale è il famoso Porto di Arromanche, costruito durante la seconda guerra mondiale, che fu idea di Winston Churchill.
Qui di seguito un breve articolo a riguardo: D-Day, Porto di Arromanche.


venerdì 20 ottobre 2017

Step 01/A - DEFINIZIONE E MOLTE PAROLE

Porto Artificiale

Definizione: Un porto è una struttura naturale o artificiale posta sul litorale marittimo o sulla riva di un lago o di un corso d'acqua, utile per l'ormeggio di imbarcazioni e navi per rifocillamento e protezione da intemperie o avverse condizioni delle acque.

Molti modi per dire Porto Artificiale




Porto nelle varie lingue nel mondo:
  1. Inglese: Harbor;
  2. Francese: Port;
  3. Tedesco: Hafen;
  4. Spagnolo: Puerto;
  5. Cinese: 港;
  6. Russo: гавань;
  7. Ungherese: kikötő;
  8. Olandese: Haven;
  9. Finlandese: Satama;
  10. Greco: λιμάνι.

Ultimo Step - Sintesi Finale

Sintesi Finale Questo è il post finale che dà una visione più ampia e completa del percorso di conoscenza e studio dedicato ad un "og...